Parco Naturale delle Alpi Marittime

Un diamante naturale incastonato nei monti del Piemonte



La più grande area naturale protetta del Piemonte è in grado di soddisfare tutte le vostre richieste, dalla vacanza in completo relax al brivido degli sport estremi, in ogni stagione.

Sono comprese nel territorio del parco l'alta Valle Gesso, l'alta Valle Grande di Palanfrè (Valle Vermenagna) e i Valloni della Valletta e del Reduc in Valle Stura di Demonte, e i Comuni il cui territorio ricade in parte o del tutto nel perimetro del Parco sono: Aisone, Entracque, Valdieri e Vernante, per un totale di circa 28.000 ettari.
Una delle peculiarità di questo grande Parco è la condivisione di parte del perimetro con un altro grande parco francese, il Mercantour con il quale il PNAM collabora da tempo ad una serie di progetti, e con il quale è gemellato dal 1987.
La collaborazione tra i due enti è un fattore di sviluppo importantissimo per lo studio e la realizzazione di una politica comune di protezione e sviluppo dell’intero territorio.

Le Alpi Marittime, primo e più meridionale settore della catena, contano 24 vette che superano i 3000 metri.
La più alta, con i 3297 metri della Cima Sud, è la Serra dell'Argentera, che si trova a meno di 50 chilometri dalle spiagge della Costa Azzurra.

Sui versanti meno soleggiati di queste montagne rimangono alcuni resti dei grandi ghiacciai che ricoprivano le Alpi durante i periodi glaciali. Originari di quell'epoca sono i circa 300 laghi nelle alte valli, di colore blu intenso, e alcune specie di piante e di animali tipiche dei climi freddi.

Nonostante la vicinanza con il mare, le montagne delle Marittime hanno il sapore delle "vere montagne" per il loro carattere spesso aspro e selvaggio e sanno conquistare chiunque vi si avvicini: che sia per cimentarsi sulle dure vie d'arrampicata del Corno Stella o per una rilassante passeggiata verso il Piano del Valasco; per una gita con gli sci, in pieno inverno, alla Rocca d'Orel, o per una giornata a spasso fra le centinaia di specchi d'acqua che punteggiano la valle Gesso.



Cosa vedere nel parco

I laghi ed i ghiacciai
Oltre ottanta laghi, alcuni incastonati nelle rocce, altri lambiti dalle praterie, caratterizzano il paesaggio d'alta quota del Parco. Ognuno di questi specchi d'acqua, in cui si riflettono le cime circostanti, ha un suo fascino, una sua peculiarità per forma, dimensione, colore.
I ghiacciai delle Marittime, che nel corso delle glaciazioni ebbero un ruolo fondamentale nel modellamento del territorio e che oggi rischiano per i mutamenti del clima di scomparire, sono indicati come i più meridionali dell'arco alpino.

Link consigliati
Il lago del Vei del Bouc
Il lago di Fremamorta
Il lago della Sella

La flora del parco
L'area delle Alpi Marittime è famosa in tutto il mondo per la sua ricchezza botanica.
Complessivamente viene stimata la presenza di 2.600 specie, un patrimonio pari a quasi la metà di quello dell'intera penisola. La famiglia delle Orchideacee, ad esempio, di cui fanno parte alcuni dei fiori più spettacolari che si trovano in natura, nel solo territorio del Parco può contare su quaranta delle ottanta specie di orchidee censite in Italia.
Potete trovare ulteriori informazioni a riguardo sul sito del Parco.

La fauna del parco
Poche aree protette possono vantare una ricchezza faunistica come quella del Parco naturale delle Alpi Marittime. Camosci, stambecchi ed altri ungulati, come i caprioli o i cinghiali, sono facilmente osservabili all'interno del parco, data la loro ampia diffusione. Nel periodo esitivo è possibile osservare anche la presenza di mufloni, provenienti dal vicino Parco del Mercantour.

Anche la fauna avicola appare estremamente variegata e rappresentativa di quasi tutte le specie tipiche dell'arco alpino occidentale, dal gallo forcello, alla pernice, alle aquile reali. Altri rapaci sono presenti in zona, come il gipeto, ricomparso grazie ad un progetto di reintroduzione nel territorio.
Ulteriori informazioni qui.

Escursioni nel parco
Sono decine e decine i chilometri di strade militari, mulattiere e sentieri che risalgono i valloni del Parco.
Molte mulattiere, oggi percorsi "classici" dell'escursionismo, vennero costruite per raggiungere le imposte di caccia, dove il re e il suo seguito si appostavano in attesa di veder comparire i camosci, sospinti verso i punti prestabiliti da una schiera di 200-300 battitori.

Prima della seconda guerra l'Italia fortifica le montagne al confine con la Francia. Le valli delle Marittime diventano un gigantesco cantiere. Le antiche "strade del sale", tracciate per i commerci con l'altro versante della catena alpina e la costa del Nizzardo, diventano le direttrici per collegare i fondovalle con le caserme e i bunker costruiti nelle vicinanze dei valichi.
Di questo tragico periodo ci è rimasta la testimonianza straordinaria di una rete estesissima di sentieri e strade militari, in molti tratti lastricate, sopraelevate, intagliate nella roccia, che rappresentano un vero gioiello architettonico.
L'esempio più significativo è senza dubbio la carrozzabile che dal Piano del Valasco raggiunge, con un tratto in galleria, il Lago Inferiore di Valscura e prosegue quindi verso il Lago delle Portette e la zona di Fremamorta.

La riserva naturale Rocca San Giovanni - Saben
Il valore naturalistico della riserva è principalmente nella ricchezza della sua vegetazione in rapporto alla superficie che comprende circa 450 specie e tra queste, numerosi endemismi, inoltre svolge una funzione di rifugio per numerosissime specie di uccelli ed insetti, tra cui la coloratissima farfalla Papillo Alexanor.

La Riserva è accessibile per il sentiero del Vallone Scumbes che sale al Chiot la Crava e alla Cima Saben. Su tutto il resto del territorio protetto vige il divieto di accesso per tutelare le diverse specie animali e vegetali presenti, molte delle quali sono rare e particolarmente fragili e sensibili al disturbo umano.
Il sentiero che in alcuni tratti è di difficile percorrenza, sarà oggetto nei prossimi mesi di interventi di manutenzione, al fine di renderlo completamente agibile e sicuro.
La strada o il sentiero che salgono da Valdieri al valico di Madonna del Colletto permettono di osservare le caratteristiche morfologiche e paesaggistiche della Riserva. La carrozzabile, percorribile in auto o in bicicletta, è lunga 6 km.

Parco Naturale delle Alpi Marittime
Piazza Regina Elena, 30 - 12010 Valdieri (CN)
+39 0171 97397
+39 0171 97542
www.parcoalpimarittime.it
info@parcoalpimarittime.it


Lista dei rifugi

Rifugio Livio Bianco - 1910 m
0171-97328
335-546177
www.rifugioliviobianco.it
info@rifugioliviobianco.it

Morelli-Buzzi - 2350 m
0171-97394
0171-999171
340-0692705

Rifugio Valasco - 1750 m
347-7959051
348-3230266
www.rifugiovalasco.it
info@rifugiovalasco.it

Rifugio Questa - 2338 m
0171-97338
347-7959051
www.rifugioquesta.it
gestore@rifugioquesta.it

Lorenzo Bozano - 2453 m
0171-97351
347-4502137
www.rifugiobozano.it
info@rifugiobozano.it

Rifugio Remondino - 2430 m
0171-97327
328-5440495

Regina Elena - 1850 m
0171-97559
010-587236

Genova-Figari - 2015 m
0171-978138
347-7959051
www.rifugiogenova.it
gestore@rifugiogenova.it

Ellena Soria - 1840 m
0171-978382
340-2240558
www.rifugiosoriaellena.com
info@rifugiosoriaellena.com

Federici-Marchesini - 2627 m
0171-978398
380-7108075
www.rifugiopagari.com
info@rifugiopagari.com


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