I Forti Ottocenteschi

Il giro dei Forti Ottocenteschi



Ieri strumento di difesa, oggi un modo per godersi stupendi panorami attraverso la rete di strade militari ritenute un vero capolavoro di ingegneria militare alpina.

Tra il 1880 e il 1890 la zona del Colle di Tenda fu interessata da un’imponente serie di lavori di fortificazione.
I forti toccati da questo itinerario sono il Forte Alto (a breve distanza dal Colle di Tenda), i Forti Pernante, Giaura e Margheria (a ponente del colle, verso la Rocca dell’Abisso) ed i Forti Taburda e Pepino (a levante). In seguito allo spostamento del confine con la Francia i forti sono oggi tutti in territorio francese.



Guida ai Forti

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Il Forte Alto

Dal portale d’ingresso della grande caserma (parzialmente in rovina) si stacca una stradetta che sale velocemente alla massiccia costruzione del Forte Alto (1908 m) terminando nell’ampio spiazzo a nord del fabbricato. Notevole il fossato profondo parecchi metri. Quasi perpendicolarmente sotto il forte sono scavati i due tunnel (stradale e ferroviario) del Colle di Tenda.


Il Forte Taburda

Lo squadrato Forte Taburda (1982m) è protetto da un’ampio e profondo fossato.


Il Forte Pepino

Anche questo forte, dalla forma irregolare, è cinto da un profondo fossato ed è mimetizzato con copertura in terra ed erba.


Il Forte Margheria

Il massiccio edificio è circondato da un fossato, dal quale, attraverso alcune brecce, è possibile l’ingresso all’interno del forte. All’esterno sono ancora visibili tracce dell’acquedotto che portava al forte l’acqua della sorgente a monte della fontana Irene. Un sentiero in rovina sale su questo costone e raggiunge il sovrastante Forte Pernante.


Il Forte Pernante

Ben mimetizzato, sorge il Forte Pernante (2117 m) a pianta pentagonale. Dalla sua posizione dominante si gode di un eccezionale panorama.
La provvista idrica del forte era assicurata a mezzo di un acquedotto lungo alcuni chilometri di cui rimangono tracce lungo il sentiero che taglia il pendio meridionale della Cima Salaute (2176 m – a ovest del forte) e di fianco alla rotabile che si inoltra nel vallone dell’Abisso, alle spalle del Forte Giaura.


Il Forte Giaura

Il Forte Giaura dalla pianta pentagonale è circondato da un profondo fossato. Sul suo fianco occidentale inizia il lungo pendio (Pra’ Giordano) attraverso il quale ci si eleva dolcemente verso la vetta di Rocca dell’Abisso e dove si rintracciano i resti di un acquedotto.


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